Sport per tutti – Tavola Rotonda sull’Inclusione e Accessibilità nello Sport – Ottobre 2018

Il 26-27-28 ottobre 2018 si svolgerà la prima Coppa Europa di Baskin, come evento conclusivo di Bassano Città Europea dello Sport. Bassano Accessibile (associazione presente nel comitato organizzatore dell’evento), sta organizzando la Tavola rotonda , SPORT PER TUTTI Sabato 10 novembre 2018 ore 17,00 (ora da confermare)nella Sala Chielessotti a Bassano del Grappa (VI)

Attraverso la pratica sportiva ogni persona ha modo di sperimentare una nuova integrazione mente/corpo con la possibilità di migliorare sul piano fisico, cognitivo, psicologico e socio-educativo.

Ma perchè ciò accada, occorre fare in modo che lo sport sia in funzione del soggetto e non viceversa, in special modo se la persona che lo pratica è una persona con difficoltà.

Questa tavola rotonda vuole affrontare queste tematiche e per questo chiediamo la Sua presenza come relatore.

Ogni essere umano, uomo, donna, bambino in età prescolare, persona anziana, ha il diritto fondamentale di accedere all’educazione fisica e allo sport, dimensioni indispensabili per lo sviluppo della personalità, delle attitudini, della volontà e della padronanza di sè a livello intellettuale e morale. La continuità dell’attività fisica e della pratica dello sport devono essere assicurate per tutta la vita, per mezzo di un’educazione permanente, globale e democratizzata, per favorire la piena integrazione di ciascuno all’interno della società

Dalla Carta Internazionale per l’Educazione Fisica e lo Sport (21 Novembre 1978).

Attraverso l’educazione psicomotoria e la pratica sportiva, ha modo di sperimentare una nuova integrazione Mente/Corpo, ha la possibilità di migliorare sul piano cognitivo attraverso la conoscenza del proprio corpo, dello spazio, del tempo e della velocità; sul piano fisico aumentando la forza muscolare, la capacità di equilibrio, la coordinazione motoria, imparando a superare la fatica (che rappresenta uno dei primi ostacoli per la riabilitazione); sul piano sportivo acquisendo conoscenze tecniche delle varie discipline sportive, incentivando la comunicazione interpersonale e la collaborazione (attraverso il gioco di squadra), rispettando le norme condivise; sul piano psicologico producendo uno stato di soddisfazione generale che conduce al contenimento degli stati emotivi, incrementando la capacità di autocontrollo; sul piano socio-educativo aumentando la propria autonomia, spronando all’impegno durante gli allenamenti e al rispetto dell’avversario, insegnando il coraggio, promuovendo la lealtà; favorendo la socializzazione, l’aggregazione, integrazione, superando così paure, pregiudizi e isolamento. Ma perchè ciò accada, occorre fare in modo che lo sport sia in funzione del soggetto e non viceversa, in special modo se la persona che lo pratica è un disabile.

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